L’accordo sul debito raggiunto dalla nuova Tiscali ”consente alla società di voltare pagina e di sviluppare il piano industriale senza il patema d’animo di vivere con l’incubo del debito”. (ANSA)
Sorgente: Tiscali: Ruggiero, con accordo su debito voltiamo pagina – Economia
”E’ stata riconosciuta alla new Tiscali una condizione non più di crisi. Ci sono nuovi soci – ricorda l’ex numero uno di Telecom riferendosi all’integrazione con Aria, e all’azionista russo Oktritie – un nuovo management e un piano industriale”. Ruggiero sottolinea che gli 88 milioni di rifinanziamento ”sono in bonis e derivano dalla ristrutturazione accettata da Intesa per 53 milioni e da 35 milioni di risorse fresche fornite da Bpm”. Guardando al prossimo futuro, aggiunge, ”Ora l’obiettivo della nuova Tiscali è di tornare ad avere rapporti col mercato e con con gli investitori istituzionali. Tornando alla tecnologia Lte ”l’obiettivo è di andare a coprire il digital divide, vale a dire il 50% del territorio nazionale”. ”Il nuovo piano di Tiscali più che sulla crescita dei clienti che pure c’è – 800 mila al 2018 – punta sul cambio di mix. L’idea è di avere metà dei clienti con un accesso diretto”. Quanto ai costi e al personale Ruggiero sottolinea che ”la struttura dei costi è snella. Bisogna valorizzare le risorse umane. Stiamo lavorando per efficientare, più che i costi, la fabbrica, vale a dire per integrare la parte industriale con quella di marketing e commerciale. Prima si lavorava di più per comparti”. Il marchio Tiscali infine non va in soffitta: ”ha sicuramente ancora appeal anche se è stato poco spinto negli ultimi anni. E’ uno degli asset da valorizzare. Non dimentichiamo che ci sono ancora 2 milioni di mail Tiscali”, spiega l’amministratore delegato. Detto questo, per il nuovo servizio a tecnologia Lte, al via a settembre, è in programma ”una rivisitazione del brand”.